I funerali dei vigili del fuoco Antonio Candido, 32 anni, Matteo Gastaldo, 47 anni, e Marco Triches, 38 anni, morti sotto le macerie della cascina di Quargnento, si terranno domani, venerdì 8 novembre, alle 11 nel Duomo di Alessandria. Lo si legge in una circolare del ministero dell’Interno inviata al centro operativo nazionale e alla direzione regionale del Piemonte dei vigili del fuoco. La camera ardente verrà allestita nella sede del comando di Alessandria da oggi pomeriggio, 7 novembre. Nel video il saluto dei corpi dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine con le sirene spiegate.

I tre pompieri sono rimasti uccisi dalle esplosioni avvenute nella notte fra lunedì 4 e martedì 5 novembre in una cascina di Quargnento, nell’Alessandrino in Piemonte. “Chi l’ha fatto, lo ha fatto per uccidere” ha dichiarato il procuratore di Alessandria Enrico Cieri.

“È chiaro che il gesto – aggiunge il magistrato – non si inquadra in ripicche di vicinato, ma è ben più grave“. Sono due le bombole sequestrate dagli inquirenti. “Stiamo cercando di capire chi possa averle comprate – ha spiegato il procuratore di Alessandria – dove e quando. Non abbiamo al momento notizie di una ‘vendita massiva’”.

È dunque probabile che le bombole siano state acquistate singolarmente, in momenti differenti. “Per ora nulla fa pensare che siano state azionate a distanza“, ha aggiunto il magistrato. Il quale ha spiegato che “non è stato trovato esplosivo” e che il congegno trovato con le bombole è di tipo rudimentale, “realizzato con elementi che si possono trovare sul mercato”.

“Stiamo lavorando su piste ad ampio spettro e ad oggi un movente significativo non c’è“. Il proprietario, Giovanni Vincenti, è stato ascoltato dagli inquirenti in quattro occasioni. L’uomo “ha fatto dei nomi, sui quali sono necessari accertamenti”, e ha parlato anche di “una situazione economica non florida, ma “anche questo aspetto va capito e verificato con riscontri di fatti oggettivi. Dissidi familiari? A noi risultano composti”.

Quanto al fatto che la cascina fosse assicurata, il procuratore Cieri ha confermato che “un premio assicurativo esiste” ma ha risposto con un “no comment” alle domande dei giornalisti sulla cifra del premio e su quando l’assicurazione è stata stipulata.