Handmade, ricercatezza, modernità. Questa è l’anima del brand “Ecletta” by Giulia Venturi che mercoledì 25 settembre alle 18 presenterà la nuova collezione di borse e accessori nell’atelier di via Vittoria 70 a Roma. Pelli ricercate, prodotte da artigiani toscani, e texture di pregio: tutto è frutto di un’accurata ricerca nel rispetto della filiera produttiva ed ambientale. Madrina e testimonial d’eccezione dell’evento Elena Santarelli, che sarà presente nello spazio Ecletta d’essai.
Photo Credits: Ecletta
Fibbie a forma di scarabeo, alligatori e serpenti che sono chiusure di ottone, manici intramontabili in bambù. Pelli pregiate e stampate. La nuova collezione di accessori firmata “Ecletta” by Giulia Venturi è l’equilibrio perfetto tra passato e futuro. Stravante, elegante, incredibilmente glamour, con un tocco rigorosamente rétro. Dalla versione in pelle double, in vernice o laminata con il retro in nappa, alle pochette ideate con la tecnica a “scaglie”, che crea un susseguirsi di pieghe sino a formare un movimento continuo mettendo in evidenza i giochi plissé completamente artigianali. L’animalier come segno distintivo del brand Ecletta, sempre mostrato nella variante leo, zebrata e muccata. E ancora la livrea di pitone centrale, tamponata e decolorata a mano, altro dei pilastri del marchio made in Italy.
La fondatrice di “Ecletta”, Giulia Venturi, racconta la nascita del suo brand e la passione per l’handmade: “Il nome Ecletta nasce dal mio percorso di vita, ho sempre creduto che ogni cosa non accade mai per caso e che le contaminazioni siano determinanti per essere unici, ovvero ”eclettici”. Dalla laurea in Agraria all’amore per l’arte e la musica, ho scoperto la mia passione per il fatto a mano, per le tradizioni e ho deciso di disegnare e creare accessori per unire la mia anima pop alla passione per il fascino rétro”.
Per ospitare le sue creazioni, Giulia Venturi ha scelto uno spazio contemporaneo, pop e al contempo rétro. Un luogo che accoglie e incuriosisce, capace di trasformarsi, adattarsi e mettere in scena la nascita e l’evoluzione del marchio. Ecletta parla di incontri, déjà-vu, segni contemporanei ed epoche lontane, nonché della consapevolezza che, per precorrere i tempi, è necessario rimanerne al di fuori. In una dimensione spazio-temporale sospesa, come se ci si trovasse a teatro in attesa della prima di una pièce. Il progetto dell’atelier è stato realizzato dall’architetto e designer Piero Angelo Orecchioni in collaborazione con Giulia Venturi.
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