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Instragram crea disagio e depressione?

Perché il social più famoso del mondo può creare ansia e inadeguatezza?

Si passa da un’immagine perfetta all’altra, mettendo like ad immagine di pranzi, colazioni pseudo-perfette. Ci si innamora di immagini che illustrano outfit impeccabili, sorrisi smaglianti, attratti dall’allegria e dalla gioia che emanano. Ci si sente tristi e depressi.

Un mondo irreale

Quanto è bella la vita su instagram, quante famiglie perfette, luoghi e vacanze da sogno possiamo vedere ed ammirare ? Il mondo di instagram ci fa apparire sempre felici e assolutamente privi di pensieri, preoccupazioni, dolori o infelicità. Città spettacolari, natura bellissima ed animali davvero curiosi. Famiglie o coppie sempre intente ad abbracciarsi e baciarsi come se non ci fosse un domani. Ragazze belle e in perfetta forma perennemente truccate ed abbigliate come per una serata di gala. Insomma, si ha la sensazione che tutto sia un po’ falso ed artefatto e ci costringa a vedere un mondo che non esiste

Un social friendly?

The Guardian, in un articolo, tratta proprio questo aspetto di Instagram: se è stato creato per essere “friendly”, perché fa sentire le persone così tristi?Promuovendo stili di vita perfetti, il social network basato sulle immagini non fa altro che farci venire sempre più dubbi sulla nostra esistenza, su quanto essa sia o meno “instagrammabile”, felice. “Se Facebook dimostra che tutti si annoiano e Twitter prova che ognuno di noi è cattivo, Instagram ci fa preoccupare del fatto che tutti siano perfetti, tranne noi“, scrive il giornalista Alex Hern.

La scienza lo dichiara il peggiore social

La notizia arriva dall’Inghilterra, dove recenti studi condotti dalla Royal Society for Public Health dichiarano che Instagram causa depressione e ansia (come gli altri social network, ma con una maggiore gravità ed impatto sulle persone). Un famoso e discusso algoritmo di Instagram che ha creato non poche difficoltà e stress a chi utilizza la piattaforma sia per lavoro che per piacere. Ma la questione qui si fa più delicata e se si parla di effetti dannosi sulla gente è il caso di approfondire le cause e i modi in cui si possono prevenire stati d’animo che possono fare male a giovani e meno giovani.

Uno studio ci spiega meglio

Secondo uno studio condotto su quasi 1.500 giovani fra i 14 e i 24 anni del Regno Unito, Instagram ha raggiunto i picchi più alti fra i cinque social network imputati (gli altri erano Facebook, Twitter, Snapchat e YouTube) in quanto a danni alla salute mentale e ripercussioni negative sulla psiche ed emotività dei soggetti che lo frequentano assiduamente.

Cause del social

Uno degli aspetti più allarmanti è che ci troviamo di fronte a nuove “patologie” come la FIMO (dall’inglese “fear of missing out” – paura di perdersi qualcosa, definita ‘Sindrome da Esclusione’) che colpisce coloro che non potendo essere connessi per un certo arco di tempo cadono nel panico e stanno male ‘per non poter seguire costantemente gli aggiornamenti in bacheca’, come citato da Repubblica.
Chiaramente qui si parla di casi particolarmente gravi, magari la maggior parte degli utenti che come noi lo usano per motivi molteplici anche quotidianamente non accusano disturbi di tale gravità.

Ma significa questo che siamo esenti dai rischi?

Instagram ‘cambia’ la realtà e nel rendere tutto perfettamente stupendo, troppo bello, troppo perfetto, fino a scaturire nella mente del soggetto bombardato da questi messaggi un senso di inadeguatezza e di inferiorità scaturita dalla differenza di condizioni paragonando ciò che vede sul social a quello che è la propria vita.
In realtà la tendenza assunta dal social era già stata notata e pubblicata all’inizio dell’anno dall’America Academy of a Pediatrics che sottolineava come la pressione di rappresentazioni poco realistiche del corpo e il clima di continua festa ed esaltazione promosso da profili molto popolari potrebbe stimolare depressione e soprattutto peggiorare condizioni di disagio preesistenti’.
In sostanza se nella tua vita affronti già delle difficoltà o vivi una condizione che non ti rende del tutto soddisfatto, rapportarti (in maniera involontaria, in quanto sottoposto ai contenuti altrui) a chi sta meglio, chi ha più di te, chi fa una vita straordinaria (o così fa credere) o chi ha ciò che tu vorresti avere, potrebbe avere degli effetti più negativi che positivi.
La conseguenza naturale è che si creino degli stati di tensione generati dalla sensazione di disagio e di inappagamento, che si finisca col chiedersi cosa non va in noi e perché non godiamo di quello che quel determinato personaggio possiede o millanta.
Se ritieni di aver mai avvertito, anche in maniera passeggera questo tipo di sentimenti, per il tuo stesso bene dovresti rivedere il rapporto che stabilisci e la quantità di tempo che dedichi ai social network, in particolare a quelli che come Instagram sottopongono di più al confronto diretto e visivo in quanto basato su foto e video.
“È interessante notare che Instagram e Snapchat, i peggiori in classifica per il benessere e la salute, siano entrambe piattaforme che ruotano intorno all’immagine e sembra che possano condurre a sentimenti di inadeguatezza e ansia fra i più giovani” dice Shirley Cramer, amministratrice delegata della Royal Society.
Come in tutto, nella vita ci vuole equilibrio, anche con un concetto apparentemente banale come quello dei social network. Se usati in maniera eccessiva ed irresponsabile possono condurre spiacevoli situazioni e a malessere, ma ciò non toglie che se usati in maniera ragionevole possano produrre altrettanti effetti positivi. 
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