Un avvertimento? L’azione di un folle? Il tentativo di compiere un attentato? Nessuna ipotesi è esclusa dal FBI che ha avviato serrate indagini sul caso Facebook il giorno dopo la grande paura. Lunedì 1 luglio quattro strutture del quartier generale di Facebook a Menlo Park nella Silicon Valley sono state infatti evacuate in fretta e furia.

Una busta recapitata al magazzino dell’ufficio postale interno è risultata positiva al sarin, pericoloso gas nervino che ha effetti letali. I media statunitensi hanno riportato la notizia, citando anche fonti interne di Facebook.

“Alle 11 di questa mattina (ora del Pacifico, ndr) – ha detto un portavoce di Facebook citato dal Telegraph  – un pacco sospetto è stato recapitato a uno dei nostri uffici postali. Abbiamo evacuato quattro edifici e stiamo facendo indagini con le autorità locali”.

Non è escluso che si possa trattare di un “falso positivo”. Non risultano al momento esserci persone contagiate. Il sarin è un pericoloso agente nervino che non ha colore né odore e si può trasmettere per contatto o inalazione.

Secondo la Abc, alle indagini sta lavorando non solo l’Fbi ma anche la Guardia Nazionale. Due persone sarebbero anche state esaminate per possibile contagio. Sempre secondo la Abc un secondo test effettuato sul pacco sospetto sarebbe risultato negativo al sarin. “Alcune volte i macchinari fanno degli errori”, ha detto al Los Angeles Times, Harold Schapelhouman, capo dei vigili del fuoco di Menlo Park.

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