Cani abbandonati sulle strade: uno scenario già visto ogni anno ma che, con il tempo, inizia a diventare una vera e propria piaga sociale. Dal 30 maggio al 2 giugno, nel primo periodo di caldo e bella stagione, sono già quasi 400 i piccoli animali a quattro zampe abbandonati. Un dato che fa davvero venire la pelle d’oca se pensiamo che, ad abbandonare i cani ad un destino spesso crudele, sono i loro stessi padroni. Lo conferma l’Aidaa, L’associazione Italiana difesa animali ed ambiente. Non c’è nulla di cui andare fieri, soprattutto per lo spettacolo orrendo che si vede nelle strade, ai bordi delle quale compaiono tanti cani abbandonati. E, nel periodo estivo, la situazione è sempre più tragica. Infatti, padroni indegni di avere un cucciolo, abbandonano i propri animali, perché troppo difficili d “gestire” nel periodo estivo, per andare in vacanza.

La Puglia detiene vergognosamente il record per il maggior numero di cani abbandonati, 110. A seguire ci sono la Sicilia (54), Sardegna (51), Campania (44) ed Emilia Romagna (38). E questi sono solo gli abbandoni accertati e segnalati alle autorità competenti, dato che – purtroppo – per molti di loro non ci sarà segnalazione. I cani, sopratutto se abituati a stare in casa, o in un ambiente familiare, spauriti e confusi, non sopravvivono facilmente agli abbandoni. Molti di loro finiscono sotto alle automobili, soprattutto nelle strade extraurbane. Altri ancora non sono in grado di affrontare le difficoltà dello stato brado e le intemperie. Tutto questo, nel 2019, è davvero vergognoso!

C’è da dire che, per fortuna, molti padroni che non riescono più a tenere un cane, hanno deciso di portarli ai canili e non di abbandonarli in strada. Decisamente in miglioramento questo dato, che indica un aumento di 700 unità degli animali portati in una struttura adeguata. Ed è sempre al canile che finiranno tutti gli altri poveri cuccioli ritrovati nelle strade italiane. Questi, dopo la segnalazione dei passati, vengono catturati (causando loro un forte trauma) e portati in strutture spesso sovraccariche. Molti piccoli amici a quattro zampe non riescono a vivere in quelle condizioni ed in compagnia di altri simili, semplicemente perché non abituati. E, il più delle volte, questi canili non sono in grado di tenerne in grandi quantità, perché i Comuni di riferimento non sovvenzionano o finanziano queste strutture.

I cani abbandonati sono solo uno dei problemi legati a questi coccoloni di animali. D’estate, tantissimi di loro muoiono, a causa del caldo. Nella stagione estiva dello scorso anno sono stati circa 1200 i decessi accertati per l’afa, ma altri 10000 sono dovuti ricorrere a cure veterinarie. Bisogna stare attenti a non lasciare i propri cani sui balconi nelle ore più calde, ma neanche nelle auto, senza uno spiraglio d’aria o l’acqua.

Ogni anno almeno mezzo milione di cani viene lasciato di giorno al sole sul balcone per molte ore, a volte anche per tutta la giornata, spesso senza riparo e acqua.

Addirittura c’è stata una richiesta ai Comuni di emanare un veto sulla permanenza degli animali (non solo cani) sui balconi delle abitazioni. Soprattutto nella stagione in cui le temperature sono molto alte e nelle ore più calde della giornata. Le forze dell’ordine hanno le mani legate: non possono certo rompere un finestrino di un’auto o fare irruzione a casa della gente. Perché non esistono delle ordinanze o leggi che vietano queste azioni.

Cerchiamo di avere più senso di responsabilità: adottare un cane non è una moda. Tutti i cani sono esseri viventi che, in quanto tali, meritano rispetto, cure e accortezze. Loro non possono difendersi da soli o prendersi cura di se stessi. Un po’ come i bambini, hanno bisogno dell’amore del proprio padrone! Smettiamola di abbandonarli o non adottiamoli affatto.