La sindaca di Torino Chiara Appendino ha ricevuto un avviso di garanzia. Non è il primo che nell’arco di alcuni mesi la sindaca riceve. I magistrati le hanno notificato sabato 15 giugno un atto che si riferisce alle indagini sulla consulenza affidata dalla Fondazione per il Libro al suo ex capo ufficio stampa Luca Pasquaretta. Il quale è sotto inchiesta per peculato. Lo ha reso noto, in serata, la stessa sindaca sul suo profilo Facebook.

“Quando,- scrive Appendino – alcuni mesi prima dello svolgimento del Salone del Libro, circolò sui giornali questa ipotesi, risposi in aula a un’interpellanza dichiarando che non era assolutamente intenzione dell’amministrazione procedere in tal senso. Nonostante questa posizione, quella consulenza venne comunque affidata dalla Fondazione“.

Appendino aggiunge che “secondo la ricostruzione dei pm, questa consulenza non fu poi svolta dall’interessato e, per questo, viene ipotizzato il peculato. Nel mio caso si ipotizza il ‘concorso’ nello stesso reato poiché, secondo i Pm, la consulenza sarebbe stata affidata e pagata, cito testualmente, con il mio ‘accordo’. Sono tranquilla”, dice, spiegherà tutto.

Torino, busta con proiettile alla Appendino. “Non mi fate paura”

Una busta con all’interno un proiettile. Nuova minaccia alla sindaca di Torino Chiara Appendino. Ignoti hanno recapitato la busta con la pallottola agli uffici del Comune ieri 14 maggio.

La notizia, riportata dal dorso torinese del Corriere della Sera, è stata confermata all’Ansa dagli inquirenti. Si tratta di un nuovo gesto intimidatorio nei confronti della prima cittadina.

Un mese e mezzo fa, il 1 aprile 2019, Appendino aveva ricevuto una busta esplosiva negli uffici di piazza Palazzo di Città. “Questi tentativi di intimidazione non sortiscono alcun effetto e, anzi, spronano a continuare a svolgere il mio ruolo di Sindaca con la massima determinazione”. Così la sindaca di Torino Chiara Appendino, su Facebook. ” Non si sa quale sia il mittente – aggiunge – ne quali siano le motivazioni”.

Photo credits: Twitter