VelvetMag ha raggiunto telefonicamente Sara Santostasi. Attrice, ballerina e cantante, a soli 26 anni vanta un curriculum lunghissimo e di tutto rispetto. Con lei abbiamo conversato della sua vita professionale, dei suoi progetti futuri e molto altro. Ecco la nostra intervista in esclusiva.

Sara Santostasi inizia a muovere i suo primi passi nel mondo dello spettacolo fin da piccola. A soli 7 anni infatti debutta nel cortometraggio Ali (2000) e inizia a lavorare fin da subito nel campo della pubblicità partecipando a numerosi spot pubblicitari. Si aprono poi le porte del piccolo e grande schermo. Ricordiamo, tra i film, Uomini & donne, amori & bugie (2003), Balla con Noi (2011) mentre tra le tantissime apparizioni tv, Don Matteo (2004), Incantesimo (2005), Donna Detective (2007), Chiamatemi Giò (2009) e molto altro ancora.

Nel 2011, in coppia con Umberto Gaudino, oggi allievo della scuola di Amici, partecipa a Ballando Con le Stelle classificandosi in seconda posizione. Nel 2014 poi, arriva la prima grande esperienza teatrale con Dirty Dancing: The Classic Story on Stage, dove ha interpretato Baby la protagonista del film cult degli anni ’80.
Ora in teatro con lo spettacolo comico “E’ tutta un’altra storia”, con il duo I Carta Bianca, Sara Santostasi è un esplosione di energia. Con la voglia di tornare presto in tv, ecco cosa ci ha raccontato.

 

Ciao Sara, innanzitutto grazie per la tua disponibilità nel rispondere alle nostre domande. Hai solo 26 anni ma un curriculum di tutto rispetto. Hai iniziato a recitare fin da giovanissima, all’età di 6 anni. Come è nata la tua passione per la recitazione?

Io credo che sia una cosa che uno ha dentro. Non ti so dire precisamente quando è successo. Sicuramente il primo giorno che ho messo piede sul set ho detto ‘questo è quello che voglio fare tutta la vita’.

E’ nato un po’ tutto per gioco. Io da piccolina andavo in una scuola di danza e vennero delle registe per girare un cortometraggio e dissero a mia madre che ero molto portata e le consigliarono di portarmi in un’agenzia e fare poi dei provini. L’errore che queste donne hanno commesso però è stato quello di dire questa cosa a mia madre proprio davanti a me. Da quel giorno non ho smesso un secondo di dire a mia madre di portarmi a fare un provino e per la disperazione mi accompagnò dicendomi ‘tra tutte le persone che vanno a fare i provini ti pare che vanno a scegliere proprio te?’ … E invece mi presero subito. Era una pubblicità. Da lì poi, è nato il grande amore e non l’ho più lasciato.

Hai lavorato con grandi nomi dello spettacolo come Margherita Buy, Lucrezia Lante della Rovere e Terence Hill. Come è stato lavorare con loro? Hai sentito il peso della loro fama?

Devo essere sincera. Io sono sempre stata molto fortunata sui set in cui sono stata. Non so se un po’ l’essere piccola ha aiutato. Le persone che mi circondavano, primo fra tutti Terence Hill, non si sono mai poste da grandi attori, non so come dirti, erano persone normali per me! Un ricordo bellissimo che ho di Don Matteo ad esempio è che Terence tutti i venerdì portava sul set pizza e tozzetti, un dolce tipico. Quindi per me lui era una persona normalissima, così piccola non mi rendevo conto di lavorare con un grande del cinema italiano. Poi specialmente quando si lavora sul set di una serie dove i tempi sono lunghissimi si condivide veramente molto tempo e si diventa come una grande famiglia. Le persone con cui lavori diventano la tua seconda casa.

Non solo attrice, ma anche cantante e ballerina. Nel 2011 hai partecipato allo show di Milly Carlucci, Ballando con le stelle, insieme a Umberto Gaudino, oggi ballerino nella scuola di Amici. Stai seguendo la sua esperienza o siete rimasti comunque in buoni rapporti?

Ovviamente sì. Ogni sabato sera sono incollata al televisore per vederlo. Mi dispiace un po’ perché il mio cuore in parte appartiene a Ballando con le Stelle ma non posso non seguire e fare il tifo per Umberto. Con lui c’è un rapporto bellissimo. Nel 2011, durante il percorso di Ballando con Le Stelle lui è venuto a stare da me e si è venuto a creare un rapporto davvero speciale. Ci siamo sentiti fino a poco prima della sua entrata nella scuola di Amici, non spessissimo perché stare dietro ad Umberto, sempre in giro per il mondo, è praticamente impossibile però diciamo che i social ci hanno aiutato molto a rimanere in contatto.

Non hai mai nascosto il tuo amore per la danza, oltre a quello per la recitazione, e hai dimostrato la tua bravura aggiudicandoti il secondo posto nella gara di Ballando con le Stelle. Che ricordi hai di quella esperienza?

E’ stato faticoso, sia a livello fisico che a livello mentale. Hai una settimana per imparare un sacco di balli e come se non bastasse convivi con la tensione per la diretta in cui ti esibisci in una cosa che fondamentalmente non sai fare! Ma impari a superare le paure e a gestire la tensione. Nonostante questo è un’esperienza che rifarei mille volte ancora. Quindi sì, posso dire che è stata un’esperienza che in qualche modo mi ha cambiata … anche se diciamo che, arrivare seconda è una cosa che non mi è andata proprio giù.

Tornando alla recitazione, come abbiamo già detto, anche se giovanissima vanti numerose partecipazioni a fiction, film, sit-com e show di grande successo. E nel 2014 sei stata scelta per interpretare Baby, nel musical Dirty Dancing: The Classic Story on Stage. Come ti sei sentita a rappresentare in teatro un film di fama mondiale?

Quando ho finito l’esperienza a Ballando con le Stelle sono tornata a scuola di danza. Ho ricominciato così a studiare e quando è arrivato il casting di Dirty Dancing mi sono detta ‘perché no’. Come mi sono sentita? Un’ansia totale, mi sono resa conto di avere una grande responsabilità. Inizialmente non avevo dato peso alla cosa, sì forse proprio perché non pensavo di poter ottenere quel ruolo non so. Quando poi mi chiamarono per dirmi che ero stata scelta ho pianto tantissimo come una bambina, una scena pessima perché a volte mi dimentico che dall’altra parte c’è comunque il tuo “datore di lavoro”.

Comunque quello che posso dirti è che ho sentito addosso tanta responsabilità, soprattutto perché le persone avevano una grande aspettativa. Portare in teatro un film cult come Dirty Dancing è stato un lavoro bellissimo ma di grande responsabilità. Poi, abbiamo avuto il grande onore di lavorare con Eleanor Bergstein, sceneggiatrice del film ed è grazie a lei se siamo riusciti a capire quelle piccole ma fondamentali sfumature dei personaggi che probabilmente da soli non avremmo colto.

Insomma possiamo dire che sei nata nel mondo dello spettacolo visto i tuoi inizi in giovanissima età. Ma come è questo mondo? Hai trovato il mondo dello spettacolo così come pensavi fosse, oppure nella realtà dei fatti hai trovato delle differenze con ciò che magari avevi sempre idealizzato?

Io sto iniziando a conoscerlo sotto un altro aspetto adesso. Quando sei piccola è tutto bello. Per me era puro divertimento, a 6 anni stare sul set era un gioco, non un lavoro. Ti ripeto, sono sempre stata estremamente fortunata perché in tutti i lavori che ho fatto, e tutt’ora mi succede, mi sono sempre ritrovata ad essere la più giovane e quindi diciamo che sono sempre stata coccolata come la “piccolina di casa”. Devo dirti la verità, tutte quelle magagne, le cose brutte che si dicono di questo mestiere non mi sono mai capitate, non mi è mai capitato di incontrarle. Adesso che sono un po’ più grande mi rendo conto che forse a volte ci sono dei “giochetti” ma che è inevitabile che ci siano, insomma succede lo stesso in tanti altri mestieri. Forse ecco, adesso me ne rendo conto più facilmente.

Per non farti mancare niente oltre ad essere una bravissima attrice, cantante e ballerina sei una studentessa universitaria e se non sbaglio mancano pochissimi esami alla laurea. E’ difficile far conciliare il tutto?

Si fanno delle scelte. Io per esempio non sono perfettamente in tempo con gli studi però sono consapevole di quello che sto facendo, lo faccio con consapevolezza. Mi sono detta ‘voglio prendere la laurea ma non è il mio obiettivo principale’. Far conciliare gli impegni e lo studio non è sicuramente una cosa facile soprattutto poi quando sei fuori casa per sei mesi in tour o cose del genere. Ma ho fatto questa scelta e sono sempre stata sincera con i miei genitori che hanno accettato la mia decisione. Sicuramente la cosa migliore sarebbe affrontare un percorso per volta ma come avrai notato non è un concetto che mi appartiene.

Ora sei in teatro con I carta Bianca nello spettacolo “E’ tutta un’altra storia”, ma ci sono già in programma nuovi progetti?

Allora, per il momento ho ancora un po’ di date con I Carta Bianca in programma per quest’ estate e per l’autunno. Aspetto poi alcune risposte dopo una serie di casting che ho fatto, l’ultimo lo scorso lunedì. Diciamo che sono in trepidante attesa. Non ti nascondo che mi manca un po’ la telecamera quindi quello che spero è di tornare presto in tv.

photo credits Riccardo Riande