A Pasqua ognuno di noi ha modo di mangiare il buon cioccolato delle uova di pasqua. Lo si trova disponibile in commercio bianco, fondente, al latte, con nocciole, e in molte altre varianti.

Ma se vi dicessimo che quello che comprate (o avete già comprato) non è cioccolato di buona qualità?

Irregolarità in tutta Italia, al via i controlli dei Nas

Come accade ogni anno di consueto, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, in accordo con il Ministero della Salute, dà il via a una serie di controllo sui prodotti tipici della pasqua.

Il procedimento, che interessa tutti i beni di prima necessità e non solo connessi alle festività pasquali (carne, colombe, dolci, uova di cioccolata, ecc...), è stato messo in atto con 862 ispezioni, eseguite in diverse parti d’Italia.

I risultati, però, non sempre sono stati incoraggianti, dal momento che su 862 campioni, ben 337 hanno presentato delle irregolarità, con contestazione di 4590 violazioni penali e amministrative, per un ammontare di circa 430 mila euro di sanzioni pecuniarie e il sequestro di merce per un totale di 273 tonnellate.

Il valore della merce sequestrata si aggira sui 2 milioni di euro. Ma questo non è nulla se lo si rapporta al danno che questi cibi avrebbero causato alla salute se non fossero stati ritirati.

Uova di cioccolato scadute nel casertano

E a proposito di alimenti dannosi ritirati dal commercio, è di poche ore fa la notizia del sequestro di quasi 6000 uova di cioccolato sequestrate nel casertano da parte dei Nas.

I prodotti, infatti, provenienti da un’unica ditta, erano conservati in pessime condizioni igienico-sanitarie.

Le uova erano esposte al sole e alle intemperie. In questo modo si alterano in negativo le proprietà del cioccolato e aumentando i rischi per la salute dei consumatori.

Nella stessa azienda sono state ritirate anche 2338 etichette contenenti indicazioni ingannevoli, il tutto per un valore totale di circa 80 mila euro.