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Milano Fashion Week: Benetton omaggia Karl Lagerfeld

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Il 19 febbraio Benetton ha debuttato sulle passerelle milanesi, aprendo la settimana della moda donna con la prima sfilata di United Colors of Benetton, sotto la nuova Direzione Artistica di Jean- Charles de Castelbajac. 

L’omaggio a Karl Lagerfeld, il grande maestro

L’omaggio a Karl Lagerfeld, maestro della moda scomparso proprio ieri, è stato inevitabile. La prima collezione firmata dallo stilista francese è stata chiamata “The Rainbow Machine”. Un omaggio vero e proprio ai colori dell’arcobaleno, oltre che alla tradizione industriale dell’azienda veneta. Luciano Benetton e Jean Charles de Castelbajac si sono avvicinati grazie alla passione per i colori. “Alla fine della scorsa estate, l’amore per il colore che abbiamo in comune ha portato a un connubio tra me e il patron di Benetton e devo dire che si tratta di una delle più belle esperienze della mia vita”, ha dichiarato Castelbajac a FashionNetwork.com.“Per Benetton ho utilizzato il colore come cemento della democrazia e dello stile, riuscendo a fare una moda inventiva e democratica. Per me Benetton è una leggenda costruita nel tempo; oltre al colore, ci accomuna l’ironia“, ha affermato lo stilista che parla di “cultura della bellezza, ma con democraticità“.

La collezione di Castelbajac

Per United Colors of Benetton, Castelbajac ha dato vita a un capo emblematico: un piumino rivisitato, con il grande logo in diagonale composto con lettere di colori diversi, gli stivali imbottiti a strisce colorate, o ancora la maglia con Topolino. Raccontando della sfilata di UCB, lo stilista ha commentato:” La definisco più una performance che una sfilata. Volevo esprimere il concetto di solidarietà, del fare un prodotto insieme, per tutti. Ho quindi messo all’interno di una gabbia di neon, come Francis Bacon che cristallizzava i suoi soggetti con la pittura, uomini e macchine che lavirano insieme, come accade realmente negli stabilimenti Benetton. Macchine che creano arcobaleni, prodotti Made in Italy, belli e ben fatti”. Sulla passerella milanese erano presenti delle vere e proprie macchine per maglieria. Al centro del set, un’installazione celebra il Made in Italy, con gli artigiani che lavorano ai telai e alle macchine da cucito. Piumini, impermeabili, occhiali da sole con maxi catenella, marsupi, zaini, sciarpe … tutto assolutamente con i colori tipici del brand . Lo stile predominate è legato agli anni Novanta : polo XXL con colletto a contrasto, kilt, leggins a rombi, cappelli da pescatore.

Redazione VelvetMAG

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