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Dopo 26 anni dalla morte di Freddie Mercury viene rimosso il santuario in suo ricordo

A 26 anni di distanza dalla scomparsa del frontman dei Queen, la ex compagna di Freddie Mercury decide di far rimuovere il santuario in suo ricordo. Grande tristezza da parte dei fan che non condividono il gesto. 

È giunto il momento per i miei amici e fan di tutto il mondo di conoscere la verità e spero che tutti si uniscano a me, ai miei medici e a tutti in tutto il mondo nella lotta contro questa terribile malattia”, annunciava cosi Freddie Mercury il ritiro dalle scene il 23 novembre 1991. Il frontman dei Queen risultato positivo all’HIV, morirà il giorno seguente, il 24 novembre 1991.

Sono passati 26 anni dalla scomparsa di Farrokh Bulsara, vero nome dell’artista, eppure l’amore dei suoi fan non accenna ad affievolirsi. Ogni anno in questa giornata il pubblico ricorda le sue magnifiche esibizioni, e rende omaggio a questo artista indimenticabile. Oggi però sarà una giornata diversa per tutti i fan dei Queen: il santuario realizzato in onore di Freddie Mercury, visibile sulla porta d’ingresso di una villa a Garden Lodge nel Kensington (il luogo dove il cantante ha trascorso i suoi ultimi giorni di vita) è stato coperto. A compiere il triste gesto è stata la ex compagna di Mercury, Mary Austin, attuale proprietaria della casa, che si è vista costretta a prendere provvedimenti dopo tutti gli atti di vandalismo verso l’abitazione. “Per un periodo di tempo ha cercato di chiudere un occhio, ma i vicini l’hanno tormentata. E’ il suo santuario, la sua casa. I fan sono più che i benvenuti e lei accetta fiori e messaggi, ma non capisco perchè vogliano rovinargliela. Freddie amava quella casa, era il suo rifugio, il suo santuario”, è stato comunicato da una persona vicina all’ex compagna del frontman.

Nonostante le motivazioni siano ben condivisibili (la stessa idea di realizzare una statua commemorativa a Londra è stata abbandonata per paura di atti vandalici), i fan sono rimasti comunque sconvolti e infastiditi di aver visto scomparire questo luogo ormai diventato punto di incontro per ricordare insieme il cantante scomparso.”È una giornata triste a Garden Lodge. Per la prima volta dal 2012, un plexiglass copre la mia porta preferita, ha dichiarato una fan tristemente. Nessun santuario, nè una statua e nemmeno una tomba, Freddie Mercury ricordiamolo cosi: microfono a mezza asta, braccio verso il cielo e la celebre giacca gialla.

Photo credits Facebook

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