LifestylePrimo piano

Loredana Matrone, Donna del Vino presente a Calici di Stelle a Ravello con Cerrella [ESCLUSIVA]

VelvetMag ha contattato telefonicamente Loredana Matrone, produttrice del vino Cerrella, e ospite con l’Associazione delle Donne del vino, all’esclusivo Festival Calici di Stelle che si terrà il 12 agosto 2017 a Ravello. Ecco che cosa ci ha raccontato la signora a proposito del suo vino, delle passioni e dell’evento a cui prenderà parte. 

Signora Matrone, è molto singolare che sia una donna a produrre vino. Come nasce questa sua passione?
In realtà, prendendo in considerazione alcuni numeri, non è così peculiare che una donna si occupi della produzione di vino. Nell’associazione Donne del Vino, di cui faccio parte, siamo ben 700 associate tra produttrici, sommelier ed esperte della comunicazione enogastronomica. Forse per storia e tradizione della mia terra, la Campania, le donne hanno sempre lavorato in questo campo e hanno ereditato questa passione, elevando e dando vita a nuove figure femminili. Io personalmente produco un vino aglianico, che ha molte peculiarità ed effettivamente è un vino poco femminile, dal carattere fermo e robusto.

Coltivare i vitigni e produrre vino e ciò che ha fatto per tutta la vita?
Assolutamente, all’inizio ho lavorato nel campo in cui mi sono formata; ho conseguito una laurea in fisica e ho insegnato per un periodo elettronica. Una mia grande passione è sempre stata la pittura, così ad un certo punto ho deciso di dedicarmi totalmente a questa passione, mi sono licenziata e mi sono dedicata alla mia galleria d’arte che avevo a Roma. All’inizio del 2000 invece ho iniziato ad occuparmi del mio vino e in fondo ho fuso tutte le mie più grandi passioni; vivere a contatto con la natura e avere molto tempo da dedicare alla lettura e alla pittura.

Lei con il suo vino Cerrella sarà presente anche alla prestigiosa manifestazione che si terrà sabato 12 agosto a Ravello, Calici di Stelle.
Sì e ne sono molto felice. La manifestazione ha un carattere nazionale e si svolge in uno dei posti più suggestivi al mondo, a Ravello. Proprio il comune della cittadina della Costiera Amalfitana ha chiesto all’Associazione Donne del Vino di aderire all’iniziativa in modo originale; presentando i nostri vini abbinati con le degustazioni degli chef stellati dei grandi hotel che prepareranno diversi piatti durante la serata. Per noi dell’Associazione questa kermesse è motivo di grande vanto, sia per la cornice meravigliosa in cui si inserisce la serata e sia perchè è un prestigio presentare i nostri vini prorpio durante la serata Calici di Stelle.

Quali sono le iniziative dell’Associazione Donne del Vino?
Siamo dedite a creare eventi di vario genere e ci associamo ad altrettanti vari eventi; dal carattere formativo, o dallo scopo sociale, per accrescere la cultura del vino e un suo consumo responsabile. L’Associazione è volta inoltre a curare e promuovere il lavoro delle donne del Vino e ad elevare la loro figura nella società.

Ci racconti qualcosa del suo vino
Io produco un Aglianico in purezza, che non viene cioè tagliato con gli altri vini; cioè l’uvaggio necessario per produrlo mi arriva da un solo vitigno. La prima peculiarità del mio vino è proprio la responsabilità che mi assumo nel produrlo in totale purezza. La mia produzione è molto ristretta, ma questo mi dà la possibilità di seguire e occuparmi tutta la filiera, dalla vigna alla bottiglia, fino alla grafica dell’etichetta sulla stessa bottiglia. Il terreno dove produco credo sia storicamente fertile e sano; ne ho la prova perché nella mia azienda ho ritrovato alcuni reperti archeo-botanici di una vigna preesistente; la vigna delle Rose, dei Bracchi e dei Pampini si trovano sui monti Picentini, tra la costa cilentana e amalfitana, si affacciano sul mare e il clima è sempre mite e ideale per i vitigni. La coltivazione delle mie viti è quasi biologica e questo si riflette sulla qualità e la bontà del vino. Per arrivare al consumo, l’uva viene raccolta a mano, così che io possa davvero controllare ogni grappolo, riposa tre mesi in acciaio e ben due anni in botti di rovere francese in modo da poter maturare e liberare le sue caratteristiche.

Photo Credits: Cerrella.com

Pulsante per tornare all'inizio