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Coronavirus nel calcio, Leo Messi annuncia: “Al Barcellona ci tagliamo lo stipendio”

La pandemia del coronavirus ha innescato riflessioni e gesti significativi anche nel mondo del calcio miliardario. Dopo l’accordo comunicato dalla Juventus nei giorni scorsi, anche il Barcellona ha trovato un’intesa con i propri calciatori per un taglio degli stipendi fino al 70%. Il denaro risparmiato – decine di milioni di euro – potrà essere gestito dal club per sostenere, ad esempio, i lavoratori in difficoltà a causa delle misure di contenimento del virus.

Il post social di Messi

L’annuncio su Instagram è arrivato dal capitano e fuoriclasse della formazione catalana, Leo Messi. Così Leo potrebbe avere spento definitivamente le polemiche con la dirigenza. Nei giorni scorsi, infatti, i calciatori blaugrana avevano ricevuto critiche. Tutto per un presunto rifiuto di adeguarsi alle richieste di ritocco dei loro dorati stipendi.

“Ci avete fraintesi”

“Vogliamo chiarire che il nostro desiderio è sempre stato quello di applicare una riduzione dello stipendio che riceviamo – scrive ora Messi su Instagram -. Comprendiamo appieno che si tratta di una situazione eccezionale. E siamo i primi che hanno sempre aiutato il club quando i dirigenti ce lo hanno chiesto”.

“Aiutiamo i dipendenti del club”

“Se l’accordo è stato ritardato di alcuni giorni è semplicemente perché stavamo cercando una formula per aiutare il club e anche i suoi dipendenti in questi tempi difficili – scrive ancora Messi – da parte nostra. È giunto il momento di annunciare che, oltre alla riduzione del 70% del nostro stipendio durante lo stato di allarme, forniremo anche contributi in modo che i dipendenti del club possano riscuotere il 100% del loro stipendio fino a quando questa situazione dura. Se non abbiamo parlato fino ad ora c’è un motivo. La priorità per noi era trovare soluzioni che fossero reali per aiutare il club, ma anche per coloro che erano maggiormente colpiti da questa situazione”.

Il comunicato di Messi su Instagram con cui annuncia il taglio degli stipendi al Barcellona

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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